“La setta dei libri blu” è il primo romanzo scritto dall’americano Gordon Dahlquist, giovane sceneggiatore per cinema e teatro.
Si narra la pericolosa avventura di Miss Temple, una ricca signorina di buona famiglia, che arrivata a Londra, si fidanza con Roger, un promettente diplomatico. Poco tempo dopo però, una fredda lettera pervenuta dal ministero la informa che il fidanzamento è stato rotto. Dopo essersi infiltrata in una festa piena di personaggi mascherati e semi-vestiti, si trova coinvolta in un intrigo mozzafiato che cercherà di sventare affiancata dal Cardinale Chang, un killer famigerato con un cuore di poeta, e dall’ufficiale Svenson, incaricato di sorvegliare e accudire un principe debosciato. Riusciranno a fermare una setta di individui altolocati, pronti ad ottenere il controllo di desideri e segreti utilizzando dei libri fatti di un misterioso vetro blu?
La Pagina 101:
Camminando, rimpiangeva anche di aver abbandonato il giornale – se ne sarebbe dovuto procurare un’altro – perchè ora avrebbe voluto informarsi su questo nuovo delitto; anche un solo vago accenno all’amico di Rosamonde come “scomparso” gli avrebbe quantomeno fornito un nome. Un secondo morto nella tenuta di Robert Vandaariff, in un’occasione simile, dava di certo ulteriori ragioni all’uomo d’affari per evitare pubblicità, sebbene Chang si chiedesse per quanto tempo ancora la morte di Trapping sarebbe rimasta segreta. Anche nel caso Rosamonde non avesse merito, Chang intuiva che c’era dell’altro nella vicenda. Glielo diceva il suo ricordo di Persefone (nome che preferiva a Isobel) sul treno. Ma seguire le indagini di Rosamonde (chiunque fosse in realtà) era un modo per seguire anche il mistero della morte di Trapping e tenersi di conseguenza aggiornato sui rischi che correva lui stesso, perchè significata scoprire altre cose sulla villa, sugli invitati, sulla festa e sulle circostanze. Ma Rosamonde non gli aveva detto niente di tutto ciò, a mala pena gli aveva parlato della donna che voleva rintracciare. Fece scocchiare la lingua per il disappunto mentre camminava, sapendo che la strada migliore per proteggere se stesso era anche la strada che con ogni probabilità avrebbe portato alla luce il suo coinvolgimento.
Quando la raggiunse, Dagging Lane era ancora deserta. Questo era il retro della casa, la cui facciata era a picco sul fiume e permetteva di sbarazzarsi agevolmente dei piantagrane e degli insolventi. Un omone poltriva fuori da una piccola porta di legno, la cui vernice giallo acceso spiccava in una strada di mattoni anneriti e legno scolorito dalle intemperie. Chang si avvicinò e gli rivolse un cenno del capo. L’uomo lo riconobbe e annuì a sua volta, prima di bussare tre volte sulla porta col suo pugno carnoso. La porta di aprì e Chang entrò nel piccolo vestibolo, rivestito di moquette scadente e illuminato non a gas ma da una luce gialla di lanterna. Un altro omone si fece consegnare il bastone da passeggio di Chang e gli fece cenno, con un’occhiata intesa, di proseguire oltre una tendina di perline verso una piccola sala d’attesa. Chang scosse il capo.
“Sono qui per parlare con Mrs Wells” disse. “Pagando per il disturbo”. L’uomo ci riflettè sopra, poi attraversò la tendina. Dopo un breve intervallo, che Chang trascorse guardando una stampa scadente incorniciata alla parete (illustrava la vita intima di una contorsionista cinese), l’uomo tornò e gli fece strada oltre la saletta – superando tre sofà sovraccarichi di donne mezze svestite e fin troppo truccate, tutte all’apparenza ugualmente giovani e ugualmente sfatte nella luce soffusa, le quali sembravano non fare altro che sbadigliare, grattarsi o, in molti casi, scatarrare nei fazzoletti – fino alla stanza privata di Mrs Wells.
un libro che ti appasiona dall’inizio alla fine con una credibilità ai limiti del realismo ti prende davvero,io l’ho finito in due settimane e me ne sono pentita tanto che sto pensando di rileggerlo! un libro bellissimo tanto che mi sono stupita vedendo che lo scrittore aveva solo 25 anni,e i personaggi me li sogno la notte so che è stupido ma è così,insoma come non ammirare il coraggio, la tenacia , la deterninazione e l’astuzia di miss celeste temple
la violenza ma anche la dolcezza del cardinale,il senzo del dovere e dell’onestà del dottore,la benevolenze di eloise o alla grande speranza di angelique oppure come non restare pietrificati di fronte alla malvagità delle contessa rosamonde o alla terrificante inteliganza del conte o all’insensibilità di roger bascombe all’ irrespensabilità di miss vaadiriff o alla stupidità del principe all’ingenuità di lord robert o come non lasciarsi trasportere dalle due possibili storie d’amore:il dottore e eloise e il cardinale e miss temple.
Non vedo l’ora che esca iul sequel che sicuramente ci sarà si capisce dalla ultime pagine io mi sono già prenotata perchè i soldi non sono mai buttati per leggere specialmente capolavori come questi.
OH!! CHE CAPOLAVORO!!!!!!!!!
LAURA.