Tempo fa avevamo visto cosa s’inventava la stampa in merito all’allarme a bordo della Stazione Spaziale, oggi invece è il turno purtroppo del terremoto appena avvenuto in Abruzzo. Il corriere.it da la possibilità d’inviare proprie foto che testimonino il dramma: e cosa volete che sia successo? Ovviamente qualcuno, contrario all’iniziativa che tende a fare di ognuno di noi un report dell’ultimo minuto a costo zero, ha iniziato ad inviare foto di terremoti devastanti avvenuti in Cina piuttosto che in Turchia (foto) e quelli del Corriere l’hanno pubblicata bellamente in prima pagina e anche nella slide.
Sebbene non apprezzo particolarmente la trovata, non si può fare a meno di notare come questi casi evidenzino la fragilità dei giornali che prendono per vero qualsiasi cosa gli venga propinata.
Dopo il break trovi l’immagine tratta dal sito che riporta la stessa tragedia, solo che nel titolo c’è scritto Turkey e non Italy.
[Via | Educazionecinica]
Ma non ci credo….. che vergogna
La colpa, oltre che essere di chi ha mandato la foto è anche dei media, che non sapendo come approcciarsi alla rete o si chiudono totalmente ad essa oppure si aprono senza alcun “controllo preventivo”, cosa che porta a questo genere di “fattacci”
concordo…
Questo è ridicolo. ‘Contrari all’iniziativa’? Ma state scherzando? Non lo sapete come funziona, l’informazione sul web 2.0? Forse, come suggerisce Napolux, qualcuno ha voluto dimostrare la ‘fragilità ’ dei vecchi media: non siete felici che twitter ha battuto la tivù al solo costo di qualche decina o centinaio di morti?
Davvero, ormai l’ambiente della Rete lo conosco ma certe volte trasecolo ancora…
Onestamente non ho ben capito di cosa dovrei esser contento…
In effetti non dovresti esserlo ma dopo quel che hai detto non c’è da giurarlo.
Oggi l’avevo visto anche io e avevo subito riconosciuto la foto del terremoto in Cina, perchè oltre a questa della Turchia ne era stata messa un’altra. Mi sono detto che hanno una professionalità pari a zero, chissà quante altre cavolate ci propinano.
Sascha ma che cavolo stai dicendo?
Qui nessuno mette in discussione la potenza del web 2.0!
Stiamo solo dicendo che il Corriere.it (come in altre occasioni) mette online della roba a caso senza verificare le fonti. Questo è vergognoso.
E come si verifica la provenienza una foto che mostra delle macerie? Facendosi mandare le coordinate e controllando di persona se la scena corrisponde? Spulciando un database di immagini di terremoti degli ultimi 10 anni per assicurarsi che non sia lì presente?
L’idea del web 2.0, per quanto riguarda argomenti seri come l’informazione, si appoggia sulla maturità degli utenti-attori: mi sembra ovvio che non siamo ancora pronti.
Franz da che mondo e mondo, se sei una testata seria, devi verificare in qualche maniera le fonti.
Se hai il dubbio, non le pubblichi.
@ Franz:
sicuramente alla base c’è un problema, il quale riguarda soprattutto il grado di onestà dell’utente… ma come ha detto unreal, non è possibile pensare di pubblicare tutto quello che passa il convento, in qualche modo bisogna verificare cosa si sta pubblicando.
Fatemi capire: gli old media hanno l’obbligo di verificare, cosa che chiaramente fa perdere tempo.
I new media, invece, quest’obbligo non ce l’hanno, per loro conta solo e soltanto arrivare prima.
Quando, come capita, i troll si divertono a mettere in imbarazzo una vecchia istituzione come il Corriere la colpa è di quest’ultimo che non sta attento – un po’ come i bulli che tormentano qualcuno e la colpa è sua perchè li ha ‘provocati’…
Ve lo ricordate quel tale, Zoro, che l’anno scorso pubblicava reportage dalle Olimpiadi di Pechino senza muoversi dalla sua cittadina del belino per poi vantarsene?
Benvenuti all’informazione 2.0!!
Quello che è accaduto in questi giorni è davvero un evento che gli abitanti abruzzesi ricorderanno a lungo ma purtroppo gli italiani e i media ritorneranno a parlare di delitti o fatti attuali come è giusto che sia. Anche noi nel nostro piccolo vogliamo aiutare queste persone e cercare di non dimenticarle mai. La nostra iniziativa è donare un alta percentuale del nostro ricavato a MediaFriends che si occuperà di aiutare queste persone. Se vi interessa l’iniziativa e volete contribuire basta semplicemente una piccola e simbolica donazione che salverà tantissime persone.
Se sei interessato leggi l’articolo dell’iniziativa: http://www.webmatsolution.com/home/85.html
Queste sono le conseguenze di qnd si vuole arrivare prima di tutti ……..
Informazione 2.0
sinceramente credo che sapessero benissimo che la foto era di un paese turco ma, siccome le case era belle storte e devastate da un terremoto “come si deve”, le hanno pubblicate apposta! tanto chi se ne accorge! ma c’e’ sempre quello che li sgama…che vergogna per il corriere!