Nell’ultima settimana sono sorti alcuni problemi relativi a due prodotti di punta rispettivamente di Samsung e Intel.
Samsung: secondo una recente analisi condotta da ITG Investment Research sembrerebbe che le stime di vendita del Samsung Galaxy Tab negli Stati Uniti vadano riviste al ribasso. Sembrerebbe infatti che il tablet coreano soffra di una percentuale di ritorno del prodotto pari al 13%, salita sotto il periodo natalizio addirittura al 16%. Questo significa quindi che una buona percentuale di consumatori acquista il prodotto, ma poi lo riporta alla fonte perchè non soddisfatta dell’acquisto. Va detto che Samsung ha subito risposto a questa analisi dichiarando che tale percentuale, secondo sue stime, è pari al 2%.
Intel: ha recentemente ufficializzato la presenza di un baco presente nei chipset che accompagnano le CPU Sandy Bridge Core (iX) di ultima generazione. Il problema è che tale baco non è sistemabile a livello software, ma va sostituito il pezzo per intero, e influirebbe sulle prestazioni dei controller Serial-ATA integrati nei chipset P67 e H67 per CPU i5 e i7 (nome in codice “Cougar Point”), che potrebbero col tempo manifestare una degradazione nella gestione dei flussi dati. Il risultato sarebbe una percepibile riduzione delle prestazioni, anche se il chipmaker si affretta a rassicurare sul fatto che l’affidabilità nella lettura e scrittura delle informazioni (su HDD, DVD, BD-ROM e quant’altro) dovrebbe risultare comunque inalterata.