Una delle grandi rivelazioni del Mobile World Congress 2011 è stata senza dubbio l’allenza annunciata tra Nokia e Microsoft per co-operare nel mercato degli smartphones.
Sono passati ben 5 mesi da quando scrissi, in occasione dell’abbandono del CEO di Nokia Anssi Vanoki, che Nokia avrebbe dovuto guardarsi all’interno per cercare di capire cosa non andasse di Symbian e oggi sembra che abbiamo sostanzialmente ottenuto una risposta: tutto.
Tutto tanto da adottare finalmente un software altrui per cercare una rinascita, solo che inaspettatamente quel software non è Android bensì Windows Phone.
I dirigenti di Nokia hanno sostenuto la tesi secondo la quale avendo scelto Windows Phone Nokia ha così impedito la formazione di un monopolio da parte di Android (opinione che condivido), ammettendo anche però che a seguito dell’accordo Nokia si intascherà fior di soldoni da Microsoft (un fatto non da trascurare per una azienda che sta licenziando personale).
Inoltre l’accordo con Microsoft permetterà a Nokia di sviluppare ulteriormente il sofware (senza stravolgimenti ovvio) e il suo scopo ultimo sarà quello di riuscire a rendere compatibile Windows Phone 7 con cellulari dall’hardware poco esoso, andando quindi a conquistare anche la fascia di cellulari più economici.
Nokia infine ci ha tenuto a precisare che continuerà a sviluppare MeeGo nell’eventualità che in futuro le cose cambino, ma ad oggi penso sia molto meglio per lei concentrare gli sforzi sul nuovo arrivato, migliorando ad esempio i servizi Ovi favorendone l’integrazione e sperare che questo sia uno degli aspetti che renderà i futuri Nokia basati su Windows Phone differenti da quelli offerti da Samsung, LG e HTC che sono partiti con largo anticipo.