Le complicazioni legate all’intrusione nel PlayStation Network di Sony sembrano non finire mai. Il marchio nipponico ha confermato che tutti i 77 milioni di account PSN e Qriocity hanno subito una sottrazione di informazioni, ma non è ancora del tutto chiaro quali tipi di informazioni per ogni account siano stati compromessi. Ha inoltre annunciato che le investigazioni hanno portato a scoprire la presenza di un file su uno dei servers denominato “Anonymous” e contenente all’interno il messaggio: “We are Legion”.
Ma come dicevo, le cose si complicano in quanto cominciano ad arrivare le prime iniziative di natura legale: la ventunenne canadese Natasha Maksimovic ha depositato una denuncia del valore di oltre un miliardo di dollari contro Sony per quanto riguarda le divisioni USA, Giappone, Canada e altri rami dell’azienda per il furto dei dati di 78 milioni di utenti dei servizi Playstation Network e Qriocity.
A occuparsi di quella che potrebbe divenire una class-action è lo studio legale di Toronto McPhadden Samac Tuovi LLP.
“Se non puoi credere a una corporation multi-nazionale come Sony per la protezione delle tue informazioni private, di chi ti puoi fidare? A me è sembrato che Sony si sia concentrata di più sulla protezione dei propri giochi che su quella degli utenti Playstation”
Come dar torto a quanto dichiarato dalla Maksimovic.
Sony ha ora 20 giorni di tempo per depositare una difesa in Canada, 40 giorni negli Stati Uniti e 60 giorni negli altri paesi. Questo è il secondo procedimento contro l’azienda nipponica, che ha il suo bel da fare anche negli Stati Uniti e allo stesso tempo è impegnata dalle continue richieste di chiarimento da parte del Congresso degli Stati Uniti e dalle autorità tedesche.
Intanto mi stanno arrivando email rassicuranti da Sony 🙂
“Egregio/Gentile Cliente di Sony Online Entertainment,
le nostre indagini, tuttora in corso, relative ad intrusioni illegali nei sistemi di Sony Online Entertainment (“SOE”), hanno rilevato che uno o più hackers potrebbero avere ottenuto informazioni personali relative ai clienti presenti nei Sistemi SOE. Con la presente La informiamo che le informazioni personali da Lei forniteci in relazione al Suo account SOE potrebbero essere state sottratte da terzi nel corso di un attacco informatico.”
@ RikyUnreal:
non sapevo avessi PS3…aaah beh sisi rassicurantissime!
@ MT – Admin: Non ho PS3, ma ho un account SOE.
@ RikyUnreal:
ah ok, infatti mi pareva strano ti citasse SOE
a me invece arrivano 12,99 euro di addebito silla carta di credito dopo che avevo un account soe trial di 30 giorni regolarmente disabilitato prima della scadenza .Che sia stato rubato? e riattivato? o la so.Y fa la furbetta?
@ mau: Ma contattare la Sony, non fai prima?