Le ondate di caldo e gli sbalzi repentini della temperatura sono una realtà che ritorna puntuale ogni anno e a soffrirne non siamo solo noi ma anche i nostri tanto amati dispositivi elettronici. Le alte temperature possono infatti mettere in pericolo l’accesso ai dati e danneggiare PC, fotocamere, hard disk, cellulari, tablet o player MP3 e per evitare che ciò accada è bene proteggerli nel migliore dei modi.
Secondo un’analisi degli oltre 50.000 casi gestiti ogni anno da Kroll Ontrack – azienda leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura e computer forensics – più di un terzo degli scenari di perdita dati (32%) è infatti da attribuirsi a un errore umano. È fondamentale, quindi, seguire dei semplici consigli – forniti da Kroll Ontrack – per mettere al sicuro i propri dispositivi e salvaguardare il patrimonio più prezioso che abbiamo, i nostri dati:
- Effettuare il backup – questa operazione è fondamentale per la prevenzione della perdita dei dati e delle informazioni anche se spesso è disattesa dalla maggior parte degli utenti
- I dati vanno salvati anche durante le vacanze – il periodo delle ferie si avvicina e i video e le foto scattate ai nostri cari o per immortalare i momenti più belli sono all’ordine del giorno. È fondamentale effettuare dei salvataggi delle foto scattate durante le vacanze dalla memory card ad altri supporti, la tecnologia offre l’imbarazzo della scelta dai tradizionali hard disk a servizi di memorizzazione all’interno di spazi virtuali disponibili su Internet
- Temperature elevate – quando la temperatura esterna raggiunge gradi elevati, non lasciare i propri dispositivi elettronici per troppe ore all’interno di un luogo chiuso che si scalda facilmente, come l’abitacolo di un’automobile oppure esposto a una fonte di calore diretta come i raggi solari. Infatti, le temperature elevate possono compromettere la meccanica e l’elettronica del supporto che deve comunque operare o essere conservato entro le temperature indicate da ciascun produttore
- Sbalzi di temperatura – evitare gli sbalzi termici. Se il dispositivo è stato esposto a forti variazioni di temperatura, si consiglia di aspettare qualche minuto prima di accenderlo, per far sì che esso si adatti alla temperatura dell’ambiente circostante.
- Danni provocati dall’acqua – a bordo piscina, in riva al mare, in barca il rischio di bagnare involontariamente il notebook, il lettore MP3 o lo smartphone è concreto. Non asciugare l’hard disk, esso andrebbe mantenuto umido avvolgendolo in un panno umido al fine di evitare che eventuali impurità presenti nell’acqua si fissino sui piatti interni. In caso di lettori MP3 e smartphone che utilizzano chip di memorie flash, non accendere il dispositivo se non si ha la sicurezza che sia perfettamente asciutto, il rischio in questo caso è di provocare un cortocircuito.
“Ma i suggerimenti non finiscono con le vacanze” commenta Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack in Italia. “Una volta, infatti, tornati alla vita di tutti i giorni, ciò che di solito si fà è scaricare tutte le foto scattate o i video fatti sul proprio Pc, magari per memorizzarli su un hd esterno oppure per condividerli su Facebook con i nostri amici. In caso di problemi di lettura dei dati dalla scheda di memoria meglio non improvvisarsi tecnici e soprattutto…calma e sangue freddo! Se pensate di aver perso tutti i vostri video o le vostre fotografie, il consiglio migliore è quello di rivolgersi quanto prima un fornitore di recupero dati, serio, affidabile, professionale”.
Kroll Ontrack in Italia detiene l’unica camera bianca professionale per il recupero dei dati, il Servizio Clienti offre una prima e immediata consulenza gratuita a tutti i clienti che hanno sperimentato una perdita di dati.
Questo articolo sembra un servizio del TG5 estivo:
Quando c’è caldo, non uscite nelle ore centrali della giornata.
Leggasi:
MA VA?
@ RikyUnreal:
beh alcune cose son scontate, ma altre sicuramente no come il “cosa fare in caso di contatto con l’acqua”… il 99% delle persone son convinto che va subito di asciugamano e poi fono a manetta, senza pensare che possa essere controproducente.
@RikyUnreal se queste indicazioni fossero tanto scontate come dici, la Kroll Ontrack non avrebbe praticamente lavoro!!! Sto facendo la tesi sul recupero dati e da loro ho fatto uno stage. Tu non hai idea di cosa non succede, anche alle mani più esperte!!!
Senza flame 😉
@ Nicola: Come non avrebbe lavoro? Provo a spiegarmi meglio.
– Primo, ci stiamo riferendo al 32% dei loro casi (quelli imputabili all’errore umano)
– Secondo, ribadisco che sono informazioni inutili, perché TUTTI sanno che sarebbe meglio fare un backup ogni tanto, ma poi nessuno lo fa.
Quindi di lavoro per le aziende di recupero dati ci sarà sempre.
Ciao!
@ MT – Admin:
esatto! io ci ho rischiato il pc asciugandolo con il phone!! ma kroll ontrack lavora solo per le aziende o anche per privati?
@ federica falcioni:
sul sito non mi pare di vedere distinzioni, quindi presumo che anche i privati possano rivolgersi a loro tranquillamente