La sentenza del processo Apple VS. Samsung di cui vi ho parlato l’altro giorno ha finito per essere decisamente scontata: Apple vince, su tutta la linea o meglio diciamo al 90% di essa: non sono stati ritenuti validi i brevetti di design relativi all’iPad mentre la mega multa che Samsung si dovrà apprestare a pagare a meno di sorprese dovuto al sicuro ricorso è imputabile a brevetti legati al software ed all’implementazione di alcune tecnologie presenti su iPhone e iPad. Ci sono voluti un verdetto-questionario di 20 pagine e 100 pagine di istruzioni a spiegazione per giustificare una multa inflitta a Samsung pari a 1,049,393,540 $.
Ecco i brevetti che sono stati presi in esame durante la causa legale:
- 7469381 – per il rimbalzo che si verifica quando si scorre oltre il bordo di una pagina web o un documento in iOS
- 7844915 – per lo scorrimento a dito singolo ed a doppie dita
- 7864163 – per la tecnologia che permette di zoommare con il tocco “tap to zoom”
- D618677 – relativo al design del vetro edge-to-edge, lo slot del diffusore audio e il bordo del display dell’iPhone
- D593087 – relativo al design dei bordi arrotondati ed il pulsante Home
- D604305 – relativo al design delle icone disposte a griglia
- D504889 – relativo al design dell’iPad per il vetro edge-to-edge, i bordi arrotondati e la cornice sottile. Questo, come anticipato, è il solo brevetto che non è stato riconosciuto in violazione da parte di Samsung.
Secondo i giudici tutti i 21 dispositivi di Samsung presi sotto esame violavano, chi più chi meno, tali brevetti e il quartier generale di Samsung ha lo stesso indotto le sue sussidiarie alla loro vendita. Ad ogni modo non è stata solo una battaglia basata sui brevetti, in quanto Apple ha anche vinto un reclamo relativo al “trade dress“. Per farvi capire cosa si intenda per “trade dress” l’esempio classico è quello che riguarda Coca-Cola, la cui bottiglia di vetro ha un design ed una notorietà tale per cui tutti la abbinano al marchio stesso; quindi si trattava di capire se iPhone e iPad avessero un livello di notorietà tale da poter associare tale design al marchio e in tal caso capire anche se la somiglianza dei prodotti Samsung ha in qualche modo intaccato questo valore di Apple. In questo caso quindi la giuria ha stabilito che per quanto riguarda iPhone 3G si è potuto riconoscergli il “trade dress”, mentre non è avvenuta la stessa cosa per iPad.
Per finire, Samsung aveva citato Apple per aver infranto a sua volta alcuni dei suoi breveti, e sebbene tali brevetti siano stati ritenuti validi è stato riconosciuto che Apple non li ha comunque violati in alcun modo. Verso metà settembre invece Apple in virtù di questa sentenza potrebbe richiedere il ritiro dei prodotti Samsung incriminati dal mercato USA.
Di seguito le dichiarazioni dei portavoce di Apple e Samsung.
Apple
Siamo grati alla giuria per il loro servizio e per aver investito tempo nell’ascoltare la nostra storia e siamo entusiasti di poterlo finalmente dire. La montagna di prove presentate durante il percorso ha dimostrato che la copia di Samsung è andata molto più in profondità di quanto anche noi sapevamo. Le cause legali tra Apple e Samsung sono molto di più di brevetti o di denaro. Erano sui valori. In Apple si apprezzano l’originalità e l’innovazione al fine di fare i migliori prodotti al mondo. Facciamo questi prodotti per deliziare i nostri clienti, non per i nostri concorrenti in modo che possano copiare in modo flagrante. Ci complimentiamo con il giudice per la ricerca di un comportamento doloso da parte di Samsung e per l’invio di un messaggio forte e chiaro che rubare non è giusto.
Samsung
Il verdetto di oggi non deve essere visto come una vittoria per Apple, ma come una perdita per il consumatore americano. Porterà a meno possibilità di scelta, minore innovazione e prezzi potenzialmente più elevati. E ‘un peccato che il diritto dei brevetti possa essere manipolato per dare ad una società il monopolio su rettangoli con angoli arrotondati, o tecnologie che Samsung e altre aziende stanno migliorando di giorno in giorno. I consumatori hanno il diritto di scelta, e sanno cosa stanno comprando, quando acquistano prodotti Samsung. Questa non è l’ultima parola in questo caso o in battaglie che si combattono nei tribunali di tutto il mondo, alcune delle quali hanno già respinto molte delle affermazioni di Apple. Samsung continuerà a innovare e offrire maggior scelta per il consumatore.
E tu? cosa ne pensi?
Penso che se c’è un brevetto, non ci sono “se” e “ma” che tengano.