Da qualche mese ho acquistato il caricatore wireless RAVPower RP-WCN7 in quanto ero stufo di dover mettere in carica il mio tablet (Nexus 7 2013) di notte a luci spente e tutte le volte metterci 10 minuti per riuscire a centrare il buco del connettore micro usb che a mio avviso è tutto fuorchè comodo.
La scelta iniziale era andata sul caricatore originale venduto da Google sul Play Store ma poi avevo deciso di risparmiare qualche euro e rivolgermi ad Amazon ed in particolare a RAVPower, molto attiva nella vendita di caricatori e batterie supplementari.
Il modello di caricatore wireless RAVPower RP-WCN7 non è piccolo: è grande grosso modo come uno smartphone e un po’ più sottile, ma è molto leggero. Si tratta di un caricatore compatibile con lo standard Qi sicuramente molto diffuso ma non universale e quindi prima di scegliere un prodotto simile assicurati su che tipo di caricatore deve avere il tuo dispositivo. Nella parte sotto sono posizionati dei piedini di gomma anti scivolo che permettono al caricatore di non muoversi una volta posizionato la dove deve stare.
La sensibilità dell’NFC è buona, anche senza appoggiare il Nexus 7 sulla base si sente il suono di riconoscimento che indica il successivo inizio del caricamento, inoltre non c’è bisogno di togliere l’eventuale cover.
L’unico neo di questo caricatore è il fatto di non avere magneti di posizionamento. L’accessorio originale fornito da Google infatti equipaggia delle calamine che fanno in modo che una volta avvicinato lo smartphone o il tablet questo si posizioni in maniera automatica… senza questi invece c’è sempre un minimo di preoccupazione e voglia di verificare che il caricamento sia iniziato in quanto mi è capitato almeno un paio di volte di averlo appoggiato forse in maniera un po’ distratta e ritrovarlo la mattina seguente ancora scarico.
Un altro parametro da valutare è il tempo di caricamento, perchè è noto che i caricatori wireless hanno più dispersione e quindi ci impiegano più tempo a caricare un dispositivo rispetto all’alternativa cablata. Sicuramente ci impiega più tempo, ma onestamente per il tipo di utilizzo che ne faccio di solito (appoggio la sera e riprendo la mattina) non mi sono mai messo con il cronometro alla mano per valutare la reale differenza e soprattutto anche la differenza di velocità con e senza la cover.
Il vantaggio reale da valutare è a mio avviso la comodità, e qui c’è tutta.
Un altro elemento che invece non mi soddisfa è l’estetica del prodotto: non è il massimo, specie se confrontato con l’accessorio originale Nexus che è leggermente più compatto e presenta una plastica lucida che lo rende posizionabile un po’ in tutti gli ambienti.