Era una proposta su cui si discuteva da mesi, e le ultime notizie avevano fatto pensare che tutto naufragasse in un nulla di fatto per i pareri contrari degli operatori di telefonia. E invece nella notte è stato trovato un accordo che porterà all’abolizione definitiva del “roaming” in Europa, ovvero quel settaggio del telefono che abbiamo sempre dovuto disattivare una volta usciti dai nostri confini nazionali per evitare che andando in internet ci venissero addebitati costi spropositati.
Tutto questo a partire da giugno 2017, una via di mezzo dall’anno 2016 richiesto dalla commissione europea e il 2018 proposto invece dagli operatori/Stati membri.
A partire da aprile 2016 verrà già effettuato un taglio ai costi sostenibili sul roaming che ci accompagnerà fino al 2017 quando potremo usufruire di tutti i pregi del nostro piano tariffario su tutto il territorio dell’unione europea.
Finito il roaming, la preoccupazione maggiore degli operatori sarà quella di trovare delle clausole che evitino che ad esempio un utente italiano finisca per comprare una sim/offerta francese (giusto per fare un esempio) più vantaggiosa e che continui ad usarla stabilmente in Italia.
A sleepless night for some… but a good result. NO to #roaming & YES to #netneutrality pic.twitter.com/r6SM6mxdgN
— Roberto Viola (@ViolaRoberto) June 30, 2015
Altro accordo sancito molto importante è quello che riguarda la cosiddetta “Neutralità della rete”, ovvero quel principio secondo il quale gli operatori non devono applicare filtri o limitazioni all’accesso ad internet se non per casi sporadici volti a salvaguardare momenti di congestionamento o simili. A tal fine i singoli Stati membri dovranno definire le modalità utili a vigilare su questa tematica molto complessa.