DJI ha presentato l’attesissimo successore di Osmo Pocket che cambia nome e diventa DJI Pocket 2
Se ne vociferava da parecchio tempo ormai, e finalmente è arrivata: DJI ha presentato ufficialmente la nuova DJI Pocket 2, la videocamera stabilizzata su 3 assi destinata a chi vuole produrre video o semplicemente documentare un viaggio mantenendo alto il livello delle registrazioni e con il minimo ingombro nello zaino.
Non cambia la forma, che è rimasta quasi del tutto identica al modello precedente al punto che il peso di 116 grammi rimane invariato, ma cambia la sostanza con un nuovo sensore più grande: un 1/1,7″ con lente f/1.8 (contro l’f/2 del modello precedente).
Si tratta di un sensore da 64 megapixel capace di registrare video in 4K a 60p ed ottenere uno zoom 4x senza perdita di dettaglio utilizzando il crop del sensore.
Lo zoom funziona sia in ambito video che foto, a patto di impostare una risoluzione di 1080p per i video e la definizione a 16 megapixel per le foto.
Il campo visivo equivale ad un 25 mm, e gli ISO vanno da 100 a 6400.
Molta attenzione anche al comparto audio: DJI Pocket 2 sfrutta i 4 microfoni incorporati che grazie alla tecnologia Matrix Stereo riescono a restituire una traccia immersiva, ma è possibile anche sfruttarli per avere audio più direzionali utili magari durante delle interviste.
Anche DJI Pocket 2 punterà molto sugli accessori che già di base sono tanti, al punto che DJI propone 2 possibile bundle di acquisto:
- a 379 Euro avremo il bundle base che include oltre al mini stick di comando anche un treppiede compatto e altri adattatori
- a 519 Euro invece potremo acquistare il Creator Combo che include oltre ai precedenti anche l’obiettivo grandangolare, il microfono wireless con filtro antivento e l’impugnatura multiuso
Bella, ma non perfetta: dopo tanta attesa anche in questa versione non vedremo particolari novità dal punto di vista della connettività. Ci sarà un modulo wireless pensato per il live streaming per aggiungere la connessione bluetooth ma niente WiFi.