Foxconn, azienda che detiene la maggioranza dell’azienda giapponese dal 2016, ha annunciato la chiusura della fabbrica di Sakai
Foxconn non ha fatto altro se non confermare quanto si vociferava ormai da mesi: la costruzione di pannelli in Giappone nella fabbrica di Sakai nella prefettura di Osaka, dove detiene il 50% della proprietà dal 2012, non è più economicamente sostenibile.
Nell’ultimo anno la fabbrica di pannelli per i televisori ha generato circa 880 milioni di euro di perdite.
L’impianto chiuderà gli entro settembre in vista di un’operazione di ristrutturazione che lo porterà a diventare un datacenter dedicato all’Intelligenza Artificiale.
Andando a ritroso negli anni, fa riflettere come solo nel 2009 l’impianto di Sakai era considerato come il più costoso nella storia del Giappone.
Sharp è stata la pioniera nello sviluppo dei televisori LCD quando negli anni ’80 sbarcò sul mercato con un TV LCD a matrice attiva da 14″ ed in seguito fu sempre lei ad aprire il mercato ai grandi formati.