Windows 11 subisce una battuta d’arresto con l’arrivo dei PC Copilot Plus
Microsoft ha presentato i nuovi Surface Laptop e Surface Pro, notebook e tablet che hanno al centro un’importante novità ovvero l’arrivo di Copilot Plus che potrebbe diventare un marchio in grado di mettere in ombra la versione del sistema operativo.
Ho già parlato in passato di Copilot e quindi già sappiamo a cosa mi sto riferendo ovvero all’Intelligenza Artificiale che grazie a questa nuova versione potrà essere integrata sulla macchina slegandosi, sebbene non del tutto, dal cloud.
Ma cos’è Copilot Plus e come funziona
Microsoft ha deciso di rivedere l’infrastruttura di Windows slegandosi dal cloud a cui era solitamente legato il servizio di Copilot per sfruttare le NPU dei nuovi processori capaci di elaborare più di 40 modelli diversi di LLM in locale direttamente sulla macchina garantendo cosi velocità, sicurezza ma anche maggior privacy e la certezza di poter ottenere risultati simili in assenza di connessione.
Per l’esperienza completa l’accesso al cloud di Copilot rimarrà comunque necessaria, anche per poter accedere enormi migliorie che ChatGPT-4o sembra voler introdurre.
L’IA di Copilot Plus quindi funzionerà con qualsiasi applicazione e gioco, senza necessità da parte degli sviluppatori di adattare il proprio codice.
Durante la presentazione è stato mostrato come l’IA riuscisse ad insegnare a un genitore a giocare a Minecraft, un gioco che richiede un apprendimento iniziale non banale. L’IA analizzando lo schermo capiva cosa il giocatore avesse nell’inventario e gli dava suggerimenti per poter costruire degli oggetti.
Per sfruttare Copilot Plus da subito serve un PC nuovo
Attualmente nessun PC presente sul mercato è considerabile pronto per Copilot Plus, tra i requisiti hardware richiesti da Microsoft c’è la presenza di una NPU e questa la si potrà avere quando arriveranno sul mercato i primi Qualcomm Snapdragon X Elite / Plus il cui annuncio è atteso a breve.
Ma anche Intel e AMD ovviamente non si lasceranno scappare l’opportunità di salire in sella.
Quanto marketing c’è dietro Copilot Plus? Microsoft anni fa ci presentò Cortana
L’intelligenza artificiale è indubbiamente l’elemento trainante nei mercati PC e notebook di nuova generazione e non è un caso che questi annunci vengano fatti a poche ore da un cambio epocale in ambito PC.
E’ quindi probabile che anche in questo caso il marketing cerca di farci sentire l’urgenza di avere un assistente virtuale quando ormai degli assistenti non sappiamo più che farcene.
Essendo in ambito Windows, il mio dubbio è legato solo a “quanto pesa” questo Copilot Plus sul funzionamento di Windows in generale anche in quegli utenti che magari non andranno mai o quasi mai a sfruttarlo.
NPU necessaria o uno spreco di tempo?
C’è poi un altro fattore: Microsoft attualmente indica la NPU come elemento necessario per sfruttare Copilot Plus, quindi di fatto sta dicendo a chi ha speso più di 2000 euro per un PC o notebook con una scheda video super avanzata ed un Intel Ultra che non potrà vantare questa nuova feature.
Se Microsoft fosse coerente continuerebbe sulla sua strada, ma a me questo Copilot Plus ricorda tanto (con le rispettive proporzioni) l’uscita di Windows 11 con i PC compatibili e quelli non compatibili, che poi a distanza di pochi mesi come per magia lo sono diventati. Spero vivamente che il requisito hardware rimanga, altrimenti saremmo di fronte all’ennesima sparata per tirare acqua al proprio mulino.