Nelle mire espansionistiche che la Cina ha su Taiwan l’azienda TSMC gioca indubbiamente un ruolo importante
TSMC, meglio nota come “Fabbrico del mondo”, e ora scoprirai perché.
TSMC è un acronimo che sta per Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, ed identifica la multinazionale che è alla base di quasi tutti i dispositivi elettronici che possediamo oggi.
Quando si parla infatti di produttori di hardware come Qualcomm, MediaTek, Samsung e Apple solo Samsung ha delle fabbriche dette in gergo “fonderie” per la produzione dei chip mentre le altre si affidano ad un produttore esterno che quasi sempre è proprio TSMC.
TSMC ha una quota di mercato pari a quasi il 60% del totale: più della metà dei chip per i dispositivi elettronici sono quindi prodotti da lei.
Sebbene sia una multinazionale, il 96% dei suoi ricavi deriva dalle fabbriche di Taiwan dove hanno sede i nodi produttivi più evoluti.
Tutti questi dati servono per far capire l’importanza che ha nel mondo un’azienda come TSMC ed il ruolo che lei stessa ricopre nella rivalità tra Cina e Taiwan, con la prima che punta a conquistarla.
Cosa centra l’Olanda
C’è però un altro elemento che nelle ultime ore è uscito allo scoperto e che fa capire come sia sempre più difficile pensare che un Paese possa isolarsi economicamente ma soprattutto a livello produttivo.
L’azienda olandese ASML è leader nella produzione delle macchine che TSMC utilizza nella produzione dei suoi chip. Si chiamano macchine EUV (ad ultravioletto estremo) e recentemente ASML ha voluto rassicurare il governo degli Stati Uniti in merito al fatto che qualora si dovesse verificare la possibilità da parte della Cina di occupare Taiwan, ASML potrebbe da remoto spegnerle rendendole inutilizzabili.
Le stesse macchine di ASML in passato sono state oggetto di veto da parte degli Stati Uniti i quali hanno impedito all’azienda olandese di venderle alle aziende cinesi e questo in virtù della battaglia commerciale tra Stati Uniti e Cina esplosa anni fa con il caso Huawei e che perdura ancora oggi.
E’ davvero ipotizzabile uno spegnimento delle macchine?
Il messaggio rilasciato da ASML sembra più un avvertimento verso la Cina ma molti si chiedono cosa succederebbe davvero se TSMC, che come abbiamo visto gioca un ruolo fondamentale nella produzione dei chip, dovesse davvero interrompere la produzione senza aver pronto un piano B: sarebbe un disastro economico senza precedenti e porterebbe ad un rallentamento dell’economia globale in tutti i settori.
Siamo quindi così sicuri che ASML voglia prendersi il carico di una decisione simile?