Risposta:
L’espressione è nata da un duplice gioco di parole rispetto alla parola copyright. Da una lato “left” vuol dire sinistra ed è quindi il contrario di “right” che vuol dire destra, dando così un’idea di rovesciamento (come nel caso del motto “all rights reversed”, appunto); dall’altro se copyright significa letteralmente “diritto (esclusivo) di copia”, copyleft significa “permesso di copia”, dato che “left” è anche il participio del verbo “to leave”, cioè permettere, lasciare.
Grazie a questa nuova mentalità e agli strumenti giuridici delle licenze d’uso di un’opera, gli autori di opere dell’ingegno (dal software alla poesia) possono decidere a priori di concedere agli utenti determinate libertà nell’utilizo e nella diffusione dell’opera, derogando (per libera scelta) così alla tutela standard che il diritto d’autore applicherebbe automaticamente.