venerdì, 29 Marzo 2024
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Recensione mouse Gigabyte M8000X

gigabyte m8000x_mouse
Ho cambiato mouse da ormai 3 mesi, ed è venuto il momento di tirare le somme. Premetto che il mio obiettivo iniziale era un Cyborg R.A.T. 7 che di cattiveria ne ha da vendere, ma poi quando sono andato in negozio sono sceso a compromessi per 2 motivi: i mouse alternativi che mi si proponevano tutto sommato schifo non facevano, il prezzo del Cyborg era leggermente troppo alto se paragonato alla concorrenza.

Così mi sono orientato su un Gigabyte M8000X, prodotto dalla stessa leader di mercato nel settore delle schede madri. Le specifiche di questo mouse lo classificano come un mouse di alta precisione pensato ovviamente per il mondo dei videogiocatori incalliti: quelli come me insomma.

E ‘ un mouse con cavo (perchè per il desktop a mio parere il wireless non esiste) lungo 1.8 metri e con laser da 6000 DPI. Il peso è di 145 grammi a cui se ne possono aggiungere 38 tramite i pesini in dotazione.

La confezione si presenta molto bene dimostrando di prendere sul serio la cura del prodotto, inserito in un involucro di plastica utile anche in futuro per il trasporto.

Personalmente arrivavo da un mouse da 1200 DPI, quindi il salto a 6000 DPI è abbastanza importante e mi sono posto l’obbligo di abituarmici. L’M8000X facilita la cosa dal momento che il sensore è regolabile su 4 velocità: 800/1600/3200/5600. La regolazione avviene tramite un pulsante posto al centro sotto la rotella del mouse. 5600 è il valore massimo a livello hardware, tramite software poi viene spinto fino a 6000 DPI. Il vantaggio è poi che il livello di sensibilità viene indicato da 4 spie luminose per cui averle tutte 4 accese significa massima sensibilità.

L’operazione di adattamento per il momento mi ha spinto fino a 3200 DPI nei giochi FPS e al massimo in altri giochi dove il millimetro è meno importante (attualmente sto giocando anche a DOTA2).

Per riuscire ad adattarmici ho dovuto inserire tutti i pesi altrimenti il mouse risultava troppo leggero, con i pesi inseriti invece la stabilità è aumentata esponenzialmente: 38 grammi sembrano una banalità ma evidentemente fanno la differenza.

Pulsanti

9 il numero di pulsanti, ma quelli realmente utilizzabili sono 7 (di cui 3 incorporati nella rotella: pressione e sinistra/destra) in quanto uno è quello che regola la velocità del sensore e l’altro è quello che fa lo switch tra le configurazioni fatte via software. La rotella del mouse è precisissima e lo scroll lo si sente ben netto tacca dopo tacca.

Ergonomia

Per quanto riguarda l’ergonomia del mouse, mi manca un po’ l’appoggio dedicato al pollice, cosa che avrei avuto ad esempio nel R.A.T. 7, e la posizione del mignolo va un po’ capita/adattata ma in generale mi ritengo comunque soddisfatto e anche durante sessioni prolungate non sento affaticamenti eccessivi.

Rilevamento della superficie

Un’altra particolarità abbinata al pulsante sul lato destro è quella che tenendolo premuto per circa 3 secondi si attiva la funzione di rilevamento della superficie. Non posso dire di averlo verificarlo su diversi elementi, ma la sensazione che faccia qualcosa è tangibile per il fatto che a volte serve più di una calibrazione per riconoscere il tappetino perfettamente. Capita infatti che finita la calibrazione (che ci mette un istante) il mouse va palesemente a scatti e allora occorre rifarla, ma raggiunta la calibrazione ottimale il laser scorre fluido.

Software GHOST

Secondo Gigabyte uno dei pregi di questo mouse è il software GHOST abbinato: l’indubbio vantaggio è che permette di impostare 5 profili di configurazione selezionabili tramite il tasto posto sulla destra del mouse, e tali configurazioni vengono memorizzate proprio sul mouse che dispone di 32 KB di memoria, questo lo rende ideale nel caso in cui un giorno dovessi utilizzare il mouse su un altro computer. Inoltre i programmi memorizzati sono facilmente riconoscibili per il fatto che premendo il tasto sulla destra la scritta GHOST si illumina di colori diversi.

Il software GHOST però esteticamente è fatto veramente da cani, non mi riferisco all’usabilità del software che per carità è migliorabile ma tutto sommato accettabile, ma proprio alla scelta della grafica implementata.

Pagina ufficiale: Gigabyte M8000X

Unboxing

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gigabyte m8000x

Paolo Colombo
Paolo Colombohttps://www.mytechnology.eu
Classe '81, appassionato di tecnologia e internet. Dal 29 marzo 2007 scrive quotidianamente con passione sul suo blog www.mytechnology.eu | .it articoli inerenti queste due tematiche. Ha una bellissima moglie e due figli adorabili, e passa le nottate scrivendo articoli e giocando online con i membri del clan EraseR che conosce da ben 20 anni.
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