Ecco ci siamo, tra non molto frasi del tipo “ho una connessione di m****” esclamate in un momento di nervosismo a seguito di ping alle stelle o caduta della linea non faranno altro che rispecchiare lo stato reale della tua ADSL o connessione in fibra ottica.
Ovviamente sto esagerando, ma nel corso di queste ore è in corso un dibattito inerente il decreto “Comunicazioni” che arriverà a breve in consiglio dei ministri e che getterà nuove basi per riuscire a dare uno spunto in più al sistema di cablaggio dell’infrastruttura internet nel nostro Paese.
In tale decreto è infatti previsto che tutte le infrastrutture pubbliche o private che si occupano di distribuzione di sevizi di pubblica utilità dovranno concederne l’accesso agli operatori di reti di comunicazione elettronica che ne faranno richiesta scritta al fine di poterle usare sostanzialmente per cablare. Tali infrastrutture sono: luce, gas, acqua ma anche fognature, reti ferroviarie, strade e aeroporti.
Ovviamente sarà possibile negare l’accesso, ma solo in casi ben motivati dalla mancanza di spazio, sicurezza, idoneità, ecc.
Anche per quanto riguarda i permessi sarà introdotto il concetto del silenzio assenso previa notifica scritta e questo riguarderà gli scavi ma anche l’accesso agli edifici.
Insomma, per l’internet a 100 Mbps davvero sembra che qualcosa si stia muovendo, o quanto meno si stanno facendo degli sforzi per andare nella giusta direzione.
Ora però scusatemi, ma devo andare a vedere in bagno che giro devo fare per far uscire il cavo della fibra dal water.